Questa è una delle domande tipiche che ci rivolgono gli imprenditori, i proprietari di PMI e grandi aziende, i freelance e i liberi professionisti che vogliono iniziare a monetizzare la propria presenza online: come aprire un sito internet?

In primo luogo bisogna capire quale tipologia di prodotto web serve per la propria azienda o impresa individuale: basta un sito monopagina di presentazione o si vuole puntare su una landing page per investire in Google e Facebook Ads?

Forse si pensa a un ecommerce e la domanda si sposta su come aprire uno shop online in grado di vendere sul web. In altri casi si punta verso prenotazione di eventi o strutture, senza dimenticare portali con tante pagine e informazioni.

Magari anche con sezioni dedicate ai comunicati stampa o al download di materiale per la stampa. Questa è la prima fase: bisogna fare chiarezza e per questo ci sono le agenzie specializzate (come la nostra). Però prima di iniziare è giusto tracciare una linea per scoprire come aprire un sito internet di successo.

Metti da parte il sito internet gratis

Vuoi aprire un sito internet per la tua attività? Perfetto, accantona qualsiasi idea di realizzare un portale gratis. Sono soluzioni che funzionano per un uso amatoriale, per avere un diario online sul quale scrivere i propri pensieri.

Tumblr, Medium, Blogspot, WordPress.com: sono ottime piattaforme che però non si addicono a un uso tipico di un’impresa che deve accogliere utenti da trasformare in clienti. Vuoi iniziare al meglio? Continua a leggere.

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Acquista un nome dominio descrittivo

Questo è il passo da compiere per avere un sito web online: devi acquistare un dominio in grado di comunicare chi sei e cosa fai. Questo vale in qualsiasi circostanza: anche si vuoi realizzare un ecommerce o un blog aziendale – e non un semplice sito web monopagina – hai bisogno di un nome dominio internet.

dominio

Come è fatto un dominio, immagine di Moz.

Un dominio composto da una combinazione di lettere che tu scegli per rappresentarti più un’estensione che può essere nazionale o identificativa di un settore. Di solito l’estensione (il dominio di terzo livello o TLD) per realizzare un sito web italiano è .it o .com. Il resto è scelto da te e di solito si lavora intorno al nome del brand o della persona che deve essere rappresentata.

Compra un hosting e usa WordPress

A questo punto c’è un ulteriore acquisto da eseguire: l’hosting. Ovvero il luogo in cui bisogna archiviare tutti i file del sito web per renderli raggiungibili.

Di solito quest’operazione può essere svolta insieme all’acquisto del dominio. Una volta eseguito questo passaggio bisogna installare WordPress sull’hosting in modo da avere un content management system per creare le pagine web.

Attualmente esistono degli hosting con WordPress preinstallato che non necessitano di passaggi tecnici: si va sul cPanel, il pannello di controllo dell’hosting, e nella sezione applicazioni si seleziona il CMS desiderato.

Nel nostro caso la scelta cade su WordPress, la miglior soluzione per realizzare un sito web di base ma anche alcuni portali ed ecommerce. Poi si indica il dominio e il sito è online. Il lavoro creativo, però, non finisce qui.

Scegli un template snello e funzionale

Questo è un passaggio indispensabile per realizzare il tuo sito web perfettamente funzionante: devi scegliere un template, ovvero una veste grafica per presentarti online. Qui puoi caricare il tuo logo e usare i colori aziendali in modo da essere perfettamente riconoscibili. per scegliere un template hai due alternativi:

  • Usi la directory ufficiale di WordPress.
  • Preferisci un servizio di temi a pagamento.

Quest’ultimi sono particolarmente curati e adatti a usi professionali specifici: puoi scaricare e usare temi pensati per qualsiasi attività. Ovviamente sono tutti mobile friendly e pronti per essere usati da smartphone e da tablet.

Come aprire un sito internet

Un esempio di temi WordPress dalla gallery ufficiale.

C’è da aggiungere un punto: spesso sono esteticamente accattivanti determinando un calo delle prestazioni in termini di velocità del caricamento.

Oggi è molto importante avere un sito web veloce, quindi bisogna scegliere sempre il giusto compromesso tra design avvincente e buona usabilità.

Carica i plugin necessari al sito web

Una riflessione a monte va fatta anche per i plugin, le estensioni che aggiungono funzioni utili al sito web, in alcuni casi ne cambiano l’estetica.

Di base si dovrebbe aggiunger WordPress SEO by Yoast per migliorare l’ottimizzazione per i motori di ricerca e un buon antispam (tipo Akismet).

Poi, in base alle esigenze si aggiungono delle estensioni ma sempre senza esagerare: alcuni plugin aumentano di molto i tempi di caricamento delle pagine incidendo anche sull’UX e i vari Core Web Vitals.

Aggiungi Search Console Google Analytics

Due servizi fondamentali di Google. Il primo, la Search Console, è una piattaforma cara a webmaster e SEO per l’ottimizzazione tecnica del sito web: qui puoi trovare le keyword per le quali sei posizionato, informazioni sullo stato dell’indicizzazione ed eventuali segnalazioni di errore. Ci sono anche tutti i link in entrata e interni.

Google Analytics, invece, permette di analizzare il traffico in entrata sotto ogni forma e misura, individuando anche degli obiettivi da monitorare. Detto in altre parole, senza Search Console e Google Analytics non si apre un sito web.

Crea contenuti di qualità

Un aspetto che meriterebbe una guida a parte: creare i contenuti per il sito web è il passaggio che ti consente di riempire la struttura del portale appena creato.

Prima di generare i contenuti delle pagine o degli articoli devi disegnare l’alberatura che è composta da una piramide con al vertice la home, poi le pagine di servizio ed eventualmente altre sezioni più specifiche. Un esempio?

contenuti lunghi

I contenuti lunghi aiutano il posizionamento.

Ovviamente un sito web ufficiale di un’azienda (ad esempio un ristorante) può avere una struttura semplice con pagine dedicate a chi sono, cosa faccio, contatti e poco altro. Al massimo si possono creare pagine dedicate ai servizi.

Poi i blog hanno una struttura più complessa e l’ecommerce conclude l’arco delle possibili difficoltà organizzative dato che ha schede prodotto, categorie e filtri. Non a caso il costo di un sito web sale quando si punta verso gli shop online.

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Questi sono i passaggi decisivi quando ti chiedono come aprire un sito internet. D’altro canto c’è un problema di fondo: manca una buona parte del lavoro necessario per promuovere un sito web dopo la pubblicazione.

Come ad esempio l’ottimizzazione SEO che va oltre quella che si può fare solo con l’analisi preliminare e il lavoro on-page. Inoltre si può considerare l’importanza di una buona attività di link building per migliorare la visibilità su Google.

Ancora oggi è importante essere primi sui motori di ricerca e per ottenere questo sito web non basta realizzare un portale: bisogna studiare la struttura del sito web, realizzare le pagine giuste, ottimizzarle a regola d’arte.

Magari puoi aprire un blog per creare contenuti in grado di indicizzarsi e posizionarsi. Vuoi approfondire questo tema? Contattaci con il modulo seguente se vuoi realizzare un sito web per la tua attività o per la vendita online.