Una strategia di video content marketing può fare la differenza nell’equilibrio della promozione online. Perché ormai la tendenza è chiara: oggi i contenuti visual sono fondamentali per ottenere la giusta attenzione da parte del pubblico.

Se non altro perché internet sta sostituendo lentamente, ma senza soluzione di continuità, la fruizione del medium televisivo. Che mantiene sempre uno zoccolo duro di fedeli consumatori ma perde costantemente pezzi tra i cosiddetti boomer.

Ovvero quelli nati tra il 1946 e il 1964, ma non guadagna abbastanza attenzione dalla Generazione X e dai Millennials. Un discorso ancora più amplificato con la Generazione Z, particolarmente avvezza all’uso di internet già dalla nascita.

strategia di video content marketing

Evoluzione del consumo video – Thinkwithgoogle.com

Quindi, pianificare una strategia di video content marketing vuol dire essere presente nelle abitudini quotidiane del tuo pubblico e dei potenziali clienti.

Non solo dei più giovani. Come pianificare una buona presenza in questo senso? Ci sono alcuni aspetti da valutare con estrema attenzione, ecco la nostra idea. E i consigli per affrontare una grande strategia di content marketing video.

Scegli la piattaforma giusta per il pubblico

Il passaggio decisivo per piantare le basi di una video content strategy fruttuosa e longeva: devi conoscere le abitudini e le esigenze del pubblico per presidiare i luoghi utili al tuo scopo. E caricare i video necessari allo scopo ultimo.

Non devi essere ovunque, non per forza se non hai le esigenze e le risorse per ottenere un buon risultato. Se, ad esempio, hai come obiettivo l’aspetto educativo e vuoi formare il pubblico non c’è soluzione migliore di YouTube.

Scegli la piattaforma giusta per il pubblico

Il pubblico e i tuoi video – Thinkwithgoogle.com

Mentre l’intrattenimento dei boomer può essere legato soprattutto a Facebook, la generazione X trova ormai tutto ciò che serve su Instagram e su TikTok si alimentano le community dei più giovani. Certo, sono generalizzazioni

Ma possono essere utili per iniziare a segmentare il target e individuare formati e argomenti da affrontare dei diversi prodotti video da caricare sulle piattaforme.

Da leggere: esempi e strategie di content marketing

Il video content marketing vuole l’ADV

Non puoi ignorare un punto: se lavori sui social c’è bisogno di una spinta, un primo lancio del tuo contenuto video. Sia Facebook che LinkedIn e Instagram consentono di creare delle sponsorizzazioni per promuovere le clip che hai creato e vuoi portare all’attenzione del pubblico. Questa è una buona idea.

Investire un budget adeguato può essere la soluzione giusta per far emergere ciò che hai creato per il tuo pubblico ma non sottovalutare le soluzioni per rendere il risultato più efficace: video brevi e diretti, dai tutte le informazioni all’inizio.

Cattura subito l’attenzione del pubblico (i primi 3 secondi sono decisivi) crea una copertina affascinante e ben strutturata, aggiungi anche i sottotitoli. Non tutti guardano i video con l’audio attivo e questo dettaglio può dare frutti utili.

Crea formati differenti per le varie realtà

Una volta definite le varie piattaforme da presidiare, e di conseguenza il pubblico da raggiungere, devi studiare le abitudini di fruizione. E creare dei formati differenti in base a scopi, segmentazione interna del target e contesto.

Puoi studiare un nuovo progetto video e decidere per una pubblicazione incrociata tra YouTube, Instagram, Facebook e TikTok. Dovrebbero essere tutti uguali, senza distinzioni? Carichiamo un unico file su tutti i social media?

video youtube

Quanto deve durare un video su YouTube – Hubspot

No, ci sono delle differenze eclatanti. In primo luogo per la durata del contenuto stesso. Di sicuro YouTube è la piattaforma adeguata a ospitare contenuti più lunghi e approfonditi ma l’interazione maggiore resta sotto i 2 minuti.

Attenzione, è normale che un webinar e la diretta di un evento durino oltre la mezz’ora ma il pubblico ha mostrato un engagement superiore per i video brevi.

Su Facebook la soglia raggiunge il minuto, oscillando tra i 24 e i 90 secondi, mentre su Instagram ci fermiamo sui 30 secondi anche se la durata massima nei post potrebbe essere duplicata. Una pratica condivisa anche da LinkedIn:

“Keep videos under 30 seconds for brand awareness and brand consideration goals. A study by LinkedIn found that videos under 30 seconds reported a 200% lift in view completion rates”.

Fenomeno a parte la IGTV che si caratterizza come il luogo per avere informazioni e video approfonditi anche se rigorosamente in formato verticale. Senza dimenticare tutte le piattaforme di mini-video e stories (TIkTok, Snapchat, Facebook e Instagram) dove i secondi sono veramente ridotti all’osso

Non dimenticarti della SEO su Google

Fare content marketing con il blog vuol dire puntare molto sul posizionamento delle pagine web su Google. E lo stesso vale anche con in video, spesso questo aspetto viene ignorato o affrontato con superficialità. Purtroppo.

Invece dovrebbe essere un elemento centrale perché intrecciare video content marketing e posizionamento SEO vuol dire ottenere buoni risultati su fronti differenti. Come raccogliere questi frutti? In primo luogo bisogna ragionare intorno a YouTube, la piattaforma che Google usa per ospitare video.

Hai già fatto una buona keyword research per i contenuti del blog o del sito web? Perfetto, serviranno anche per definire il calendario editoriale delle pubblicazioni su YouTube. Quando ottimizzi l’upload ricorda di curare il titolo.

Poi aggiungi i tag giusti in modo da intercettare le keyword utilizzate dal pubblico per cercare determinati argomenti. Facilitando anche l’integrazione dei video nelle serp. Ecco un esempio per specificare il risultato.

Non dimenticarti della SEO su Google

I video si integrano nella serp.

Senza dimenticare che puoi embeddare i video nelle pagine web e aumentare le visite caricando nella search console una sitemap adeguata a questi contenuti. Così da far apparire le tue pagine web nella ricerca video di Google.

La tua strategia di video content marketing

Molto probabilmente anche il tuo brand e la tua identità ha bisogno di esserci sui social e sui motori di ricerca sfruttando il mezzo di comunicazione video.

Perché è perfetto per lo strumento che oggi usiamo con maggior frequenza, lo smartphone. E perché consente di riassumere in poco tempo tante informazioni.

Anche lo storytelling passa da questa soluzione e lo stesso vale per le vendite online, la brand awareness, la fidelizzazione del cliente. Vuoi fare anche tu video content marketing? Contattaci immediatamente, siamo a tua disposizione.