Capire perché i clienti abbandonano il carrello ecommerce è fondamentale per chi gestisce un negozio online. Il motivo è semplice: in questo modo aumenta il tasso di conversione, quindi il ROI e l’utile collegato all’investimento online.

Lo shopping cart abandonment rate, vale a dire il tasso di abbandono del carrello ecommerce, è un KPI da tenere sotto controllo con la massima attenzione. E chi si occupa dell’analisi dei dati ha il dovere di assicurarsi che rimanga basso.

Perché ciò significa che c’è una buona percentuale di clienti che, una volta riempito il carrello con i propri acquisti, portano a termine il processo. Raggiungendo le fasi finali del check out, come la spedizione e il pagamento.

perché i clienti abbandonano il carrello ecommerce

Perché i clienti abbandonano il carrello ecommerce?

Questo non avviene? Le persone lasciano il carrello del tuo ecommerce? Ci sono delle soluzioni: per limitare questa condizione così complessa da affrontare prendiamo come riferimento il grafico jn alto pubblicato su sendcloud.com.

Costi non preventivati extra

Perché i clienti abbandonano il carrello ecommerce? Semplice, nella maggior parte dei casi questa scelta dipende da un aumento non annunciato del prezzo finale. Ciò avviene, ad esempio, a causa dei costi di spedizione o delle tasse.

Bisogna comunicare con chiarezza il prezzo finale prima di avviare il processo: questa è una regola fondamentale per evitare rifiuti al momento dell’acquisto.

Se inizio l’acquisto con una cifra e mi ritrovo, nel momento in cui devo pagare, con un’altra condizione tendo ad abbandonare il processo. Uno dei modi più semplici per risolvere il problema dei carrelli abbandonati a causa di costi extra: aggiornare in tempo reale il prezzo nella scheda in base alla soluzione scelta.

Da leggere: 7 punti indispensabili per aprire un ecommerce

Necessità di creare un account

Una brutta idea quella di costringere il cliente a creare un profilo interno. O meglio, deve essere un rischio preventivato e calcolato. Perché i clienti abbandonano il carrello ecommerce? Se costringi il potenziale acquirente ad attivare un account rischi di perdere occasioni ma hai anche un benefit.

Vale a dire la fidelizzazione, la possibilità di accogliere persone come utenti che già conoscono il progetto. E che possono sentirsi a casa propria quando arrivano sul portale. Allora potresti dare dei benefit a chi decide di iscriversi all’ecommerce e magari rendere questa soluzione solo un’opzione, una possibilità.

Evitando la forzatura che mette l’utente di fronte a una scelta precisa. Un esempio concreto: sappiamo che i costi extra portano ad abbandonare il carrello.

Lo stesso vale per l’iscrizione forzata. Uniamo i due fronti? Offri la spedizione gratuita sugli ordini a chi decide di creare un account interno. Così ottieni due vantaggi diversi in termini di marketing con un’unica azione virtuosa.

C’è un processo troppo articolato

Questa è sicuramente una condizione importante che dovrebbe essere affrontata in ogni settore del tuo ecommerce: la semplicità. Un processo di acquisto troppo articolato, con processi lunghi e tortuosi, porta all’abbandono dell’acquisto.

Come evitare i risultati peggiori? La risposta è chiara, cristallina: devi eliminare ciò che non serve. Form semplificati, copy snellito, richieste ridotte al nocciolo, azioni che puntano all’essenziale: ecco cosa devi fare sull’ecommerce.

Perché i clienti abbandonano il carrello ecommerce? Desiderio di indipendenza. Vogliono solo essere in grado di ottenere ciò che desiderano senza problemi.

La velocità è decisiva per vendere

Sai qual è uno dei motivi che spingono le persone ad andare via dal tuo sito web? La lentezza. O meglio, se un sito web ha una pagina troppo lenta rischia di essere lasciato a favore di altre soluzioni. Google ha lasciato a tutti noi uno studio molto chiaro rispetto a questo tema. E tutto ciò diventa sempre più importante.

La velocità è decisiva per vendere

Per vendere di più devi essere veloce.

Soprattutto con i Core Web Vitals e il Mobile First Indexing al centro delle evoluzioni. Ecco perché creare un sito web per smartphone, accessibile e usabile.

In questo modo puoi evitare l’abbandono da parte degli utenti nel momento in cui completano il proprio processo di vendita. Assicurati non solo che il caricamento delle varie pagine avvenga in tempi minimi ma anche che l’elaborazione del pagamento prosegua senza blocchi, sorprese indesiderate o lunghe attese.

In questi casi può essere utile utilizzare strumenti come Hotjar o Crazyegg per scoprire cosa porta l’utente a bloccarsi o a rallentare il processo di pagamento.

Problemi in fase di progettazione

Creare un ecommerce non è facile. Anzi, è un lavoro veramente difficile da portare a termine soprattutto se alla base non c’è un’analisi professionale e uno studio attento della struttura. Ma anche dei vari processi che determinano il funzionamento preciso. L’obiettivo è sempre quello di migliorare un sito web.

Soprattutto se p pensato per vendere. Ora, una parte delle persone che abbandonano il sito web lo fa perché il carrello non funziona, quindi impedisce all’utente di portare a termine l’operazione. Oppure non c’era il metodo di pagamento preferito. La progettazione di un ecommerce deve essere precisa.

Sia dal punto di vista tecnico che strategico. Ad esempio, ignorare la possibilità di far pagare con Paypal o con bonifico bancario può essere un grave errore.

Un errore che ti farà perdere clienti. Per determinati progetti è utile aggiungere anche un sistema di pagamento in moneta elettronica come quello proposto da Bitcoin Payment Gateway. In alcuni casi è sufficiente aggiungere una chat per ecommerce. In altri bisogna risolvere il problema alla base.

Da leggere: meglio aprire un ecommerce o un marketplace

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Come puoi ben immaginare è difficile capire esattamente perché i clienti abbandonano il carrello ecommerce. Bisogna misurare questo KPI (key performance indicator) e prendere come riferimento un passaggio chiave: pubblicare un sito web per la vendita online è solo il punto di partenza.

Poi viene la misurazione, l’interpretazione dei dati e l’ottimizzazione. Sia in termini SEO che di UX. Per questo hai bisogno di una web agency specializzata nella realizzazione di ecommerce efficienti. Vuoi maggiori informazioni?