I moderni strumenti basati sull’intelligenza artificiale, negli ultimi mesi, hanno conquistato un ruolo di prim’ordine all’interno dei principali dibattiti pubblici. Il loro rapido ed incredibile sviluppo, infatti, ha gettato nell’ombra il futuro di numerose industry in tutto il mondo, non soltanto quelle strettamente legate al mondo informatico ma anche moltissimi settori artistici come quello della cinematografia e del design.

C’è, insomma, chi trema al solo pensiero che nel giro di pochi anni potrebbe essere sostituito da un bot e chi, invece, favorisce lo sviluppo di queste formidabili tecnologie. Chi opera nell’ambito dello sviluppo web, in effetti, sfrutta già da molto tempo le potenzialità offerte dai modelli di linguaggio automatici, tanto che è ormai possibile creare un sito web da zero grazie ai cosiddetti “Website Builder” basati sull’intelligenza artificiale.

Com’è cambiato lo sviluppo web nell’era delle AI

Non parliamo soltanto di homepage generiche e siti web dai layout preimpostati. L’intelligenza artificiale è ormai capace di creare siti web dall’aspetto decisamente professionale e con un buon margine di personalizzazione. Sono tantissimi i casino online, gli e-commerce e persino i magazine digitali che si servono delle nuove tecnologie AI per offrire al proprio pubblico una vetrina accattivante.

È certamente vero che l’utilizzo di un Website Builder richiede ancora la mano di un web designer esperto per correggere eventuali errori, ma l’intelligenza artificiale è ormai in grado di impostare layout, creare finestre di testo e animazioni in modo praticamente automatico. I sistemi AI attualmente disponibili sul mercato, infatti, possono generare codici di programmazione in pochi secondi, rivelandosi una vera mano santa per tutti i piccoli imprenditori che non hanno grande esperienza con il mondo dello sviluppo.

AI: opportunità o minaccia

Gli sviluppatori web, quindi, non fanno altro che chiedersi se i moderni bot AI potranno mettere presto fine alle proprie carriere. I moderni sistemi basati sull’intelligenza artificiale non seguono algoritmi deterministici, ed è indubbiamente troppo presto per comprendere come queste tecnologie potranno influenzare il lavoro di creativi e designer digitali. Che i bot possano rappresentare effettivamente una minaccia per questa tipologia di professionisti, al momento, non è che un’ipotesi abbastanza remota.

Eppure, molti creatori digitali come Noah Bradley hanno suggerito che l’impatto di queste tecnologie all’interno degli ambiti creativi sarà simile a quello prodotto con gli smartphone nel campo della fotografia. La creatività, quindi, sarà di gran lunga più accessibile, ma il lavoro dei professionisti continuerà ad essere, e probabilmente sarà anche pagato di più. A tal riguardo, qualche utente sul portale Reddit ha chiosato la massima “Se temi di poter essere sostituito da una macchina, probabilmente non sei un bravo programmatore”. E, per quanto cinica, questa frase potrebbe essere in un certo qual modo condivisibile.

Che i creator restino dove sono!

Il mondo del cinema, del doppiaggio, delle arti figurative e persino della logistica sono terrorizzati all’idea che un bot possa presto svolgere gratuitamente il lavoro che oggi è compiuto da un umano. Si tratta di un timore che comprendiamo, ma così come la nascita degli e-commerce non ha ancora spazzato via il mondo del commercio fisico, è abbastanza probabile che le arti creative vedranno sempre l’esigenza di un tocco umano. Possiamo immaginare tutti gli scenari distopici possibili, ma la realtà è che i creator (almeno per i prossimi 10 anni) possono dormire sonni tranquilli!