Il link building si è affermato negli anni come il più utile strumento offsite finalizzato a migliorare il posizionamento di un sito web. Ma in cosa consiste esattamente? Si tratta, in effetti, di una strategia mirata a ottenere link da altri portali web che puntino al proprio sito. Naturalmente per conquistare un buon ranking, è necessario mettere in atto una buona strategia di link building, la quale prevede che i collegamenti ipertestuali siano:

  • numerosi
  • di qualità
  • pertinenti

Google e i suoi algoritmi

Come sempre a dettar legge sono gli algoritmi di Google: se si prescinde da questi ultimi, infatti, è impossibile mettere in atto una strategia efficace. Ciò significa tener conto dei loro continui aggiornamenti: se un tempo, ad esempio, era sufficiente creare a bella posta dei backlink per migliorare il posizionamento del proprio sito, oggi le cose sono cambiate. Google, infatti, è in grado di individuare i link “artificiali” e non li tiene in considerazione per stimare la popolarità e la reputazione di un certo sito. I Seo specialist, pertanto, devono impegnarsi a costruire dei link ad hoc, che sembrino del tutto naturali e che seguano un metodo e una tempistica precisi.

Inoltre, mentre in passato ci si affidava molto alle directory, ai siti di article marketing o ai comunicati stampa da postare su portali specializzati e basati sui testi generati dagli utenti, oggi queste strategie non funzionano più, perché Big G è sempre più attento alla qualità del profilo link.

Suggerimenti utili per una buona strategia dii link building

Cosa fare, dunque, per pianificare una strategia di link building vincente? Ecco di seguito 6 suggerimenti utili:

1 – azioni preliminari: prima di mettere in atto una strategia di costruzione di link, è necessario studiare attentamente il proprio mercato di riferimento e, nel contempo, analizzare la concorrenza: quest’ultima attività – in particolare – ci consente di individuare quali sono i siti che linkano i nostri diretti competitor; a tal fine sono molto utili i seguenti tool online:

D’altra parte è anche fondamentale tenere conto del budget che si ha a disposizione e calcolare i tempi necessari per ottenere risultati concreti in termini di domain authority e di posizionamento.

Prima di procedere con la strategia di link building è d’altra parte necessario lavorare sulla cosiddetta brand awareness, ovvero il grado di conoscenza e di riconoscibilità del proprio marchio da parte del pubblico del web; in tal senso è utile realizzare un piano editoriale con notizie, guide e informazioni sul brand e promuovere tali contenuti con una campagna ad hoc.

2 – puntare sulla diversificazione: ciò significa che se è corretto cercare link provenienti da siti autorevoli del proprio settore, è altrettanto vero che una buona strategia necessita anche di ricevere backlink da siti generalisti, come, ad esempio, portali che si occupano di news o anche forum di discussioni.

Inoltre è altrettanto opportuno non puntare esclusivamente su link che provengano da siti più che autorevoli: anche differenziare la qualità, infatti, può essere utile per aumentare la “naturalezza” dei collegamenti ipertestuali. Ciò naturalmente non equivale a costruire link da siti scadenti, ma piuttosto da progetti web ben strutturati e aggiornati che, tuttavia, non possono ancora vantare metriche elevate.

3 – spalmare i link su tutte le pagine del tuo sito o blog: per una strategia di link building vincente è fondamentale non puntare i link esclusivamente sulla homepage del sito o sulle pagine deputate a trasformare i visitatori in clienti (le cosiddette conversion page). È preferibile, infatti, distribuire i link in maniera omogenea sull’intero sito, in modo tale da “spingere” tutti i contenuti condivisi.

4 – ottimizzazione dei link interni: non va sottovalutata, inoltre, una mirata ed efficace strategia di internal linking; i link interni al sito, infatti, migliorano la Search Engine Optimization, in quanto aiutano lo spider dei motori di ricerca a scansionare più facilmente il sito grazie alla rete creata tra i vari articoli.

A tal fine è opportuno creare numerosi contenuti di qualità che possano essere collegati tra loro scegliendo per ogni link una anchor test appropriata.

5 – non solo link dofollow: i link possono essere di due tipi, ovvero dofollow o nofollow.

Si parla di link dofollow quando essi sono dotati di un attributo, nel codice HTML, che suggerisce al motore di ricerca di prendere in considerazione il link stesso: è in tal caso evidente l’utilità ai fini della Seo.

I secondi, invece, sono quei collegamenti che hanno un attributo che suggerisce allo spider del motore di ricerca di ignorare – ovvero di non seguire – il link. Tuttavia, diversamente da quanto si possa immaginare, anche i link nofollow contribuiscono alla popolarità del sito e aumentano la possibilità di conversioni.

6 – non solo link a pagamento: come detto in precedenza la link building ha un suo costo e, di conseguenza, prevede un certo investimento di denaro.

Tuttavia accanto ai link a pagamento, è anche necessario puntare sulla cosiddetta link earning, ovvero una tecnica finalizzata a ottenere collegamenti da altri siti per meriti, ovvero grazie alla pubblicazione di contenuti di qualità.

Creando testi interessanti si produce valore e, in alcuni casi, essi possono anche destare l’attenzione di siti di un certo prestigio, dando luogo ai tanto agognati link naturali.

A questo punto la domanda nasce spontanea: quali sono le caratteristiche che un contenuto deve possedere per essere di qualità e, di conseguenza, per creare valore? Per fare la differenza nell’immenso flusso informativo della rete è necessario non produrre contenuti scontati, controllare sempre le fonti e non limitarsi a ripetere stancamente ciò che è già stato detto. In particolare si consiglia di fornire agli utenti:

  • informazioni esclusive
  • reportage inediti
  • infografiche dettagliate
  • contenuti video con interviste
  • ricerche approfondite e originali
  • realizzazione di documenti PDF (distribuiti gratuitamente)

Il link building: un ottimo strumento Seo

In ultima analisi è possibile affermare che la link popularity è di fondamentale importanza per l’ottimizzazione offpage di un sito, poiché i collegamenti esterni in ingresso sono utili a confermare l’autorevolezza e la qualità dei contenuti condivisi. A tal fine è opportuno mettere in atto una strategia di link building efficace, ovvero che sia in grado di soddisfare tutti i criteri di valutazione degli algoritmi di Google e di conseguenza produca un netto miglioramento dei posizionamenti del nosto sito web.

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